Rapporti Ebrei-Cristiani
Percorso didattico: Il dialogo
“Il punto di partenza è lo stesso, il Dio unico, uguale per tutti…Secondo me queste strade che partono dallo stesso punto dovranno un giorno arrivare a un altro punto di incontro”
Elio Raffaele Toaff
INTRODUZIONE
Il dialogo tra diverse comunità è uno strumento necessario per una crescita e per una pacifica convivenza. Deve essere costruito sulla disponibilità a conoscere l’altro; può evolversi e può anche dare luogo a iniziative congiunte. Il dialogo si fa particolarmente complesso e ancor più necessario quando si entra nell’ambito religioso. Oggi la religione può essere evocata per giustificare sopraffazioni e violenza: può essere invocata come “ideale” in nome del quale si compiono attentati e si impongono stili di vita, tanto che in anni recenti si è parlato di “scontro di civiltà”, “guerra santa”, conflitti di religioni. Questo delicato contesto può far capire quanto sia difficile e allo stesso tempo importante il dialogo interreligioso. Per quanto riguarda ebrei e cristiani, questo non è mai stato semplice, visto che le discriminazioni e le persecuzioni a cui sono stati sottoposti gli ebrei nel corso dei secoli ha avuto proprio nella Chiesa una delle cause principali, soprattutto in virtù dell’accusa di deicidio rivolta nei confronti degli ebrei per quasi duemila anni. Solamente l’approvazione della Dichiarazione Nostra Aetate (28 ottobre 1965) in occasione del Concilio Vaticano II pose fine a questa accusa e al secolare disprezzo nei confronti degli ebrei visti come “uccisori” di Gesù, ponendo le basi per un nuovo tipo di dialogo.
Il percorso non è stato semplice: negli ultimi decenni sono stati compiuti enormi passi di avvicinamento, ponendo le basi anche per collaborazioni e sinergie in passato impensabili.
Eppure, si tratta di una storia che parte da un punto comune: Gesù infatti nacque, visse e morì da ebreo.
L’unità parte da questo dato per illustrare gradatamente i passaggi che hanno portato da un rifiuto e un’ostilità, in molti periodi drammatica e spesso tragica per gli ebrei, a un dialogo suscettibile di importanti sviluppi nella pace, nel rispetto e nel dialogo tra fedi che si riconoscono nei loro legami e nella loro differenza.